Dietrofront del Ministero dell’Ambiente sul sistema di tracciabilità dei rifiuti, per Galletti il Sistri è obsoleto. Lo zombie-Sistri, si legge in una nota di Assotrasporti, continua a far discutere, ad ammettere la sua inefficienza è proprio il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il quale dichiara che “la tracciabilità dei rifiuti pericolosi e speciali è una priorità per tutti, ma il Sistri è oggi obsoleto e serve un sistema più moderno dal punto di vista tecnologico”. Assotrasporti e Azione nel Trasporto Italiano (ATI) erano stati gli unici a prendere posizione al Tavolo tecnico di monitoraggio del Sistri, già in tempi non sospetti, chiedendone per primi la sospensione per il tempo tecnico necessario a renderlo efficiente, dato che allo stato attuale questo sistema-zombie risulta essere un servizio non funzionante e macchiato da scandali e ritardi nella sua attuazione, un vero aggravio di costi per le imprese già fortemente in crisi. Ora, la presa di posizione di Galletti, che recepisce la proposta di Assotrasporti e ATI, pone le basi per una riorganizzazione del sistema di tracciabilità dei rifiuti in un’ottica di efficienza e bassa incisività dei costi per le aziende non solo di autotrasporti, ma di tutte le imprese soggette al sistema.
Si apre quindi il dopo-Selex. Lo annuncia il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, e riceve subito il favore della Cna.
“La CNA esprime soddisfazione per le dichiarazioni del ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, che ha annunciato una nuova gara da tenersi a breve per sostituire l’obsoleto sistema di tracciabilità dei rifiuti, il Sistri”. Lo afferma una nota della Confederazione.
“Con altrettanta chiarezza – prosegue il comunicato – la CNA sottolinea la necessità di intervenire immediatamente per sospendere l’operatività delle pesantissime sanzioni a carico delle imprese che, se il governo non cambierà le norme, scatteranno a partire dal 1° gennaio 2015.
Avremmo così il paradosso di pagare multe salate per un sistema complicato e inefficiente, bocciato senz’appello da tutti gli operatori e ora anche dal ministro. Nel frattempo, la CNA conferma l’impegno per arrivare nel nostro Paese a una corretta, semplice e sicura gestione dei rifiuti pericolosi, mantenendo operativo l’attuale sistema cartaceo”.