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Sono state introdotte importanti novità sul vecchio Microcredito d’Impresa della Regione Puglia, che da oggi si chiamerà Microprestito. Sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 30 del 26 febbraio 2015 è tato pubblicato il nuovo Avviso che tiene sostanzialemente conto dell’aggravarsi del contesto economico e sociale e delle indicazioni e delle istanze pervenute dal territorio nei mesi precedenti. Pertanto la Regione Puglia ha ritenuto necessario intervenire, in particolare, programmando l’adeguamento della propria strategia di intervento anche attraverso una nuova configurazione dei criteri di ammissibilità previsti per l’accesso al Microprestito, prevedendo l’ammissibilità ai finanziamenti anche per:
- le imprese operanti nel settore commercio le quali nello specifico devono aver emesso la prima fattura almeno 24 mesi prima della presentazione della domanda preliminare ed aver conseguito un fatturato o corrispettivi per almeno € 60.000 negli ultimi 12 mesi;
- le imprese che non superano € 240.000 annui di fatturato (parametro previsto per la definizione di “impresa non bancabile”), mentre prima era previsto un limite paria a € 120.000;
- le società a responsabilità limitata ordinarie.
Pertanto in base ai nuovi parametri l’impresa deve:
- aver emesso la prima fattura almeno 6 mesi prima della domanda preliminare;
- avere meno di 10 addetti e non essere partecipata per la maggioranza da altre imprese;
- avere una delle seguenti forme giuridiche: ditta individuale, soc. coop., s.n.c., s.a.s., professionisti singoli e associati, s.r.l. semplificata, srl ordinaria;
- essere “non bancabile”, avere quindi tutti i seguenti requisiti:
– non avere liquidità per più di € 50.000;
– non aver beneficiato nell’ultimo anno di finanziamenti superiori a € 30.000.
– non essere proprietaria di immobili e macchinari per un valore superiore a € 200.000;
– non avere un fatturato annuo superiore a € 240.000 (ovvero non presentare una media mensile di fatturato superiore a € 20.000);
QUALI ATTIVITÀ NON SI POSSONO FINANZIARE?
Il Fondo non finanzia i settori seguenti:
· pesca, agricoltura e zootecnia;
· energia, acqua e fogne;
· lotterie, scommesse, case da gioco;
· organizzazioni associative.
COME FUNZIONA IL FINANZIAMENTO?
Importo: da € 5.000 a € 25.000.
Durata massima: 60 mesi (più preammortamento di 6 mesi).
Tasso di interesse: fisso, 70% del tasso di riferimento UE (da gennaio 2015 il tasso è stato 0,24%)
Rimborso: in rate mensili costanti posticipate. È possibile, in qualsiasi momento, estinguere il finanziamento in via anticipata.
Modalità di rimborso: RID con addebito sul conto corrente.
Alle imprese che avranno rispettato tutte le scadenze del finanziamento sarà riconosciuta una PREMIALITA’ di importo pari a tutti gli interessi pagati.
SONO RICHIESTE GARANZIE?
Fatta eccezione per le soc. coop., per le s.r.l. semplificate, per le srl ordinarie e per le associazioni professionali, non sono richieste garanzie patrimoniali e finanziarie.
L’impresa dovrà individuare un garante morale.
La garanzia morale – che non potrà essere rilasciata dietro compenso – non costituisce responsabilità patrimoniale del garante.
Potranno rilasciare garanzie morali persone che operano con un ruolo di riferimento in organizzazioni, associazioni, comunità o gruppi sociali purché radicati sul territorio.
In alternativa alla Garanzia morale è possibile produrre una “Presentazione tecnica” elaborata da un’organizzazione imprenditoriale o da un’organizzazione sindacale.
QUALI SPESE SI POSSONO FINANZIARE?
Spese di investimento (almeno il 30% del totale):
- opere murarie e assimilate
- macchinari, impianti, attrezzature, automezzi di tipo commerciale
- programmi informatici, brevetti e licenze
Altre spese (che non devono superare il 70% totale delle spese previste nell’istanza di finanziamento):
- materie prime, semilavorati, materiali di consumo e merci
- locazione di immobili, affitto apparecchiature di produzione
- utenze
- polizze assicurative.
Non sono ammissibili:
- IVA;
- acquisto di terreni, immobili, autovetture e motoveicoli;
- acquisto di servizi;
- acquisto di macchinari usati da privati;
- interessi su finanziamenti e spese per leasing;
- salari e stipendi;
- tasse e spese amministrative;
- utenze prepagate;
- ammortamenti;
- fatture di importo complessivo inferiore a 50,00 euro;
- pagamenti effettuati in contanti o con qualsiasi altro mezzo di pagamento non tracciabile, non effettuati mediante il conto corrente ove è stato accreditato il finanziamento del Fondo.
Ai fini della definizione dell’istanza di finanziamento è previsto un colloquio di tutoraggio presso Puglia Sviluppo. Durante l’incontro le imprese formalizzeranno la richiesta di erogazione del finanziamento.
ESECUZIONE DEL PROGRAMMA:
Le imprese finanziate sono obbligate a dimostrare la corretta esecuzione della spesa per la quale si è ottenuto il finanziamento. Le spese devono essere sostenute entro 6 mesi dall’erogazione del finanziamento.
SCADENZA:
Fino ad esaurimento fondi.
Per ulteriori informazioni contattateci tramite la scheda CONTATTI del nostro sito al fine di effettuare uno studio gratuito di pre-fattibilità sul progetto e ricevere la nostra consulenza eventuale nella presentazione telematica della domanda.