Finanziamento agevolato per le imprese pugliesi operanti nel settore del commercio e dell’artigianato, rappresentato da una quota di conto interessi su un mutuo stipulato con una Banca per i primi 4 o 7 anni di investimento (a seconda della tipologia d’intervento), ed una quota in conto capitale rappresentata dal 20% a fondo perduto sull’acquisto di attrezzature e macchinari nuovi di fabbrica. L’importo agevolato viene erogato in un unica soluzione a investimento completato. Misura utilizzabile anche dalle Start-up.
Con determinazione del Dirigente Servizio Competitività n. 49 del 9 gennaio 2014, pubblicata nel Bollettino Ufficiale Regionale n.6 del 16 gennaio 2014, si adegua l’Avviso per l’erogazione di “Aiuti ai programmi di investimento promossi dalle Micro e Piccole Imprese”, al Regolamento regionale n. 28 del 30 dicembre 2013, pubblicato nel Bollettino Ufficiale Regionale n. 174 del 31 dicembre 2013.
In particolare l’Avviso è così modificato:
A tutte le domande di agevolazione inviate telematicamente dal Soggetto Finanziatore dal 01 gennaio 2014 al 30 giugno 2014, si applicano le seguenti disposizioni:
1. L’intensità massime di aiuto sono aumentate:
a. al 45% per le microimprese;
b. al 45% per le piccole imprese.
2. I limiti massimi di investimento sono aumentati:
a. a euro 600.000,00, in caso di microimprese;
b. a euro 1.000.000,00, in caso di piccole imprese.
3. Il contributo aggiuntivo in conto impianti relativo agli investimenti in nuovi macchinari ed attrezzature, è esteso alle piccole imprese. Esso non potrà essere superiore al 20% dell’investimento in macchinari ed attrezzature e all’importo massimo di euro 200.000,00.
4. Infine, «Il contributo in conto interessi viene riconosciuto in misura pari all’Interest Rate Swap (Euribor 6 mesi versus tasso fisso) denaro, in euro a 10 anni (10Y/6M), pubblicato sul quotidiano “il Sole 24 Ore” il giorno della stipula del finanziamento da parte del Soggetto Finanziatore, maggiorato del 4,00% (400 punti base). Tale contributo, che sarà calcolato sulla base di un piano di ammortamento “francese a rate costanti semestrali”, non potrà essere superiore al tasso effettivamente applicato dal Soggetto Finanziatore».
BENEFICIARI
1) microimprese (impresa che occupa meno di 10 persone, realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro);
2) imprese di piccole dimensioni (impresa che occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio non superiori a 10 milioni di euro); che operano in una delle seguenti categorie:
a) imprese artigiane, costituite anche in forma cooperativa o consortile, iscritte negli albi di cui alla legge 443/85 (legge quadro sull’artigianato);
b) imprese che realizzano programmi di investimento nel settore del commercio:
i. esercizi commerciali di vendita al dettaglio ed all’ingrosso classificati esercizi di vicinato (esercizi con superficie di vendita non superiore a 250 mq);
ii. esercizi commerciali di vendita al dettaglio ed all’ingrosso classificati M1. medie strutture di livello locale con superficie di vendita da 251 a 600 mq (LR n. 11/2003).
iii. servizi di ristorazione di cui al gruppo “56” della “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”, ad eccezione delle categorie “56.10.4” e “56.10.5”;
iv. attività di commercio elettronico; per commercio elettronico si intende l’ attività commerciale – ovvero quella di acquisto di merci in nome e per conto proprio e la loro rivendita – svolta tramite la rete internet, mediante l’ utilizzo di un portale o sito web (e-commerce);
c) imprese, non iscritte negli albi di cui alla legge 443/85, che realizzano investimenti riguardanti il settore delle attività manifatturiere di cui alla sezione “C”;
d) settore delle costruzioni di cui alla sezione “F” della “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”;
e) il settore dei servizi di comunicazione ed informazione di cui alla sezione “J”;
f) imprese che realizzano investimenti per Servizi Asili Nido (Codice 88.91);
g) imprese che realizzano investimenti per Servizi non residenziali per anziani e disabili (Codice 88.10.00);
h) imprese che realizzano investimenti per ludoteche per intrattenimento bambini (Codice 93.29.90).
SETTORI D’INTERVENTO
- Artigianato;
- Commercio;
- Manifatturiero sezione “C” del codice ATECO;
- Costruzioni sezione “F” del codice ATECO;
- Trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli;
Tipologia di investimento ammissibile a contributo
Progetti di investimento di importo non inferiori a € 30.000 per:
a. la creazione di una nuova unità produttiva;
b. l’ampliamento o ammodernamento di una unità produttiva esistente;
c. la diversificazione della produzione di un’unità produttiva in nuovi prodotti aggiuntivi;
d. il cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese per:
a) acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 10% dell’importo dell’investimento in attivi materiali;
b) opere murarie e assimilate;
c) infrastrutture specifiche aziendali;
d) acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all’attività di rappresentanza, nonché i mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione o per il trasporto in conservazione
condizionata dei prodotti, purché dimensionati all’effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni; per il settore dei trasporti sono escluse le spese relative all’acquisto di materiale di trasporto;
e) acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
f) trasferimenti di tecnologia mediante l’acquisto di diritti di brevetto e licenze, connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.
Con riferimento alla lettera d), per le imprese esercenti l’attività di trasporto, l’acquisto di automezzi è ammissibile esclusivamente nel caso di imprese di trasporto persone.
In caso di acquisto di un immobile, sono ammissibili esclusivamente i costi di acquisto da terzi, purché la transazione sia avvenuta a condizioni di mercato.
Le spese di progettazione ingegneristica e di direzione lavori sono ammissibili nel limite del 5% dell’investimento.
Non sono ammissibili:
· le spese notarili e quelle relative a imposte e tasse;
· le spese relative all’acquisto di scorte;
· le spese relative all’acquisto di macchinari ed attrezzature usati;
· i titoli di spesa regolati in contanti;
· le spese di pura sostituzione;
· le spese di funzionamento in generale;
· le spese in leasing;
· tutte le spese non capitalizzate;
· le spese sostenute con commesse interne di lavorazione, anche se capitalizzate ed indipendentemente dal settore in cui opera l’impresa;
· i titoli di spesa nei quali l’importo complessivo dei beni agevolabili sia inferiore a 500,00 euro.
Tipo ed entità contributo
L’aiuto sarà erogato in forma di contributo in conto interessi e conto impianti a valere su un finanziamento erogato da un Soggetto Finanziatore.
L’intensità di aiuto, calcolata in base ai costi ammissibili del progetto, non potrà superare:
- Il 40% per le microimprese;
- Il 30% per le piccole imprese.
Il contributo in conto impianti calcolato sul montante degli interessi comprenderà l’eventuale preammortamento:
- per una durata massima di 12 mesi per i finanziamenti destinati all’acquisto di macchinari, attrezzature, brevetti e licenze,
- per una durata massima di 24 mesi per i finanziamenti destinati all’ampliamento e/o all’ammodernamento dello stabilimento.
Qualunque sia la maggior durata del contratto di finanziamento, il contributo in conto interessi sarà calcolato con riferimento ad una durata massima del finanziamento (al netto dell’eventuale periodo di preammortamento) di:
- sette anni per i finanziamenti destinati alla creazione, all’ampliamento e/o all’ammodernamento dello stabilimento;
- quattro anni per i finanziamenti destinati all’acquisto di macchinari, attrezzature, brevetti e licenze.
Le agevolazioni saranno calcolate, indipendentemente dall’ammontare del progetto ammissibile, su un importo finanziato massimo di:
- € 400.000,00, in caso di microimprese;
- € 700.000,00, in caso di piccole imprese.
Alle microimprese per gli investimenti in nuovi macchinari ed attrezzature potrà essere erogato un contributo aggiuntivo in conto impianti che non potrà essere superiore al 10% dell’investimento e all’importo massimo di € 15.000,00.
I progetti di investimento iniziale devono essere avviati successivamente alla data della presentazione della domanda di
agevolazione al Soggetto Finanziatore.
ATTENZIONE
PER LE DOMANDE PRESENTATE (al Soggetto Finanziatore) ENTRO IL 31 DICEMBRE 2013 SI APPLICANO LE SEGUENTI DISPOSIZIONI:
L’intensità di aiuto, calcolata in base ai costi ammissibili del progetto, non potrà superare:
- Il 45% per le microimprese;
- Il 45% per le piccole imprese.
Le agevolazioni saranno calcolate, indipendentemente dall’ammontare del progetto ammissibile, su un importo finanziato massimo di:
- euro 600.000,00, in caso di microimprese;
- euro 1.000.000,00, in caso di piccole imprese.
Il contributo in conto impianti aggiuntivo relativo agli investimenti in nuovi macchinari ed attrezzature non potrà essere superiore al 20% dell’investimento in macchinari ed attrezzature e all’importo massimo di € 200.000,00
SCADENZA:
Fino ad esaurimento fondi.
Scheda Informativa TITOLO II Regione Puglia