È stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n.134 del 25 settembre 2014 il nuovo Avviso per il Microcredito d’Impresa della Puglia che consente l’accesso ai finanziamenti anche alle attività professionali e di consulenza esercitate in forma individuale.
L’impresa deve:
- aver emesso la prima fattura almeno 6 mesi prima della domanda preliminare;
- avere meno di 10 addetti e non essere partecipata per la maggioranza da altre imprese;
- avere una delle seguenti forme giuridiche: ditta individuale, soc. coop., s.n.c., s.a.s., professionisti singoli e associati, s.r.l. semplificata;
- essere non bancabile, avere quindi tutti i seguenti requisiti:
– non avere liquidità per più di € 50.000;
– non aver beneficiato nell’ultimo anno di finanziamenti superiori a € 30.000.
– non essere proprietaria di immobili e macchinari per un valore superiore a € 200.000;
– non avere un fatturato annuo superiore a € 120.000;
QUALI ATTIVITÀ NON SI POSSONO FINANZIARE?
Il Fondo non finanzia i settori seguenti:
· pesca, agricoltura e zootecnia;
· energia, acqua e fogne;
· attività finanziarie, assicurative e immobiliari;
· noleggio e leasing operativo;
· lotterie, scommesse, case da gioco;
· organizzazioni associative;
· commercio e intermediazione.
COME FUNZIONA IL FINANZIAMENTO?
Importo: da € 5.000 a € 25.000.
Durata massima: 60 mesi (più preammortamento di 6 mesi).
Tasso di interesse: fisso, 0,37% circa.
Rimborso: in rate mensili costanti posticipate. È possibile, in qualsiasi momento, estinguere il finanziamento.
Modalità di rimborso: RID con addebito sul conto corrente.
Alle imprese che avranno rispettato tutte le scadenze del finanziamento sarà riconosciuta una PREMIALITA’ di importo pari a tutti gli interessi pagati.
SONO RICHIESTE GARANZIE?
Fatta eccezione per le soc. coop., per le s.r.l. semplificate e per le associazioni professionali, non sono richieste garanzie patrimoniali e finanziarie.
L’impresa dovrà individuare un garante morale.
La garanzia morale – che non potrà essere rilasciata dietro compenso – non costituisce responsabilità patrimoniale del garante.
Potranno rilasciare garanzie morali persone che operano con un ruolo di riferimento in organizzazioni, associazioni, comunità o gruppi sociali purché radicati sul territorio.
QUALI SPESE SI POSSONO FINANZIARE?
Spese di investimento (almeno il 30% del totale):
- opere murarie e assimilate
- macchinari, impianti, attrezzature, automezzi di tipo commerciale
- programmi informatici, brevetti e licenze
Altre spese (che non devono superare il 70% totale delle spese previste nell’istanza di finanziamento):
- materie prime, semilavorati, materiali di consumo
- locazione di immobili, affitto apparecchiature di produzione
- utenze
- polizze assicurative.
Non sono ammissibili:
- IVA;
- acquisto di terreni, immobili, autovetture e motoveicoli;
- acquisto di servizi;
- acquisto di macchinari usati da privati;
- interessi su finanziamenti e spese per leasing;
- salari e stipendi;
- tasse e spese amministrative;
- utenze prepagate;
- ammortamenti;
- fatture di importo complessivo inferiore a 50,00 euro;
- pagamenti effettuati in contanti o con qualsiasi altro mezzo di pagamento non tracciabile, non effettuati mediante il conto corrente ove è stato accreditato il finanziamento del Fondo.
Ai fini della definizione dell’istanza di finanziamento è previsto un colloquio di tutoraggio presso Puglia Sviluppo.
Durante l’incontro le imprese formalizzeranno la richiesta di erogazione del finanziamento.
ESECUZIONE DEL PROGRAMMA:
Le imprese finanziate sono obbligate a dimostrare la corretta esecuzione della spesa per la quale si è ottenuto il finanziamento. Le spese devono essere sostenute entro 6 mesi dall’erogazione del finanziamento.
SCADENZA:
Fino ad esaurimento fondi.