E’ stato approvato in data 25 luglio 2016 con Determinazione dell’Autorità di Gestione del PSR PUGLIA 2014-2020 n. 248, il Bando Misura 6 – Sottomisura 6.1 “Aiuti all’avviamento di imprese per i giovani agricoltori”.
Congiuntamente a tale sottomisura, per favorire lo sviluppo integrato delle aziende agricole oggetto di insediamento, si ha la possibilità di attivare con la modalità di “Pacchetto Integrato”, il cosiddetto “Pacchetto Giovani Agricoltori”, costituito da:
– operazione 4.1.B “Sostegno per gli investimenti materiali e immateriali realizzati da giovani agricoltori che si insediano per la prima volta con il sostegno della Misura 6.1;
– sottomisura 6.4 “Investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole”;
– sottomisura 3.1 “Sostegno alla nuova adesione a regimi di qualità”.
Inoltre, allo scopo di accompagnare i giovani nel processo di avviamento delle imprese agricole e di soddisfare le esigenze degli stessi in termini di formazione e consulenza aziendale è possibile manifestare, nell’ambito del Piano Aziendale, l’interesse ad accedere ai servizi di formazione e consulenza di cui alla:
– sottomisura 1.1 “Sostegno per azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze”;
– sottomisura 2.1 “sostegno allo scopo di aiutare gli aventi diritto ad avvalersi di servizi di consulenza”.
Localizzazione
L’insediamento deve avvenire nell’ambito di un’azienda agricola ricadente nel territorio della Regione Puglia e gli interventi sostenuti dalla sottomisura 6.4 e dall’operazione 4.1.B devono essere realizzati nel territorio della Regione della Puglia.
Gli interventi di cui alla sottomisura 6.4 non sono finanziabili se realizzati nelle zone classificate come “Aree urbane e periurbane” (zone A).
Qualora l’azienda oggetto di insediamento ricade in due o più regioni, l’accesso al premio di primo insediamento è consentito se la maggior parte della superficie complessivamente condotta in proprietà e/o affitto, come risultante dal fascicolo aziendale (SAT) ricade in Puglia.
Beneficiari
Giovani, che alla data di presentazione della domanda abbiano i seguenti requisiti:
• età compresa tra 18 anni compiuti e 40 anni non ancora compiuti;
• possesso di adeguate qualifiche e competenze professionali o impegno ad acquisirle, entro 36 mesi dalla data di adozione dell’atto di concessione degli aiuti, qualora non possedute al momento di presentazione della domanda;
• insediamento per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda, ovvero di titolare o contitolare dell’impresa agricola;
• assunzione per la prima volta della responsabilità civile e fiscale di una impresa agricola;
e si impegnano inoltre a:
• presentare un piano aziendale (Business Plan) per lo sviluppo dell’attività agricola;
• diventare “agricoltore in attività” entro 18 mesi dalla data di insediamento;
• impegnarsi a condurre l’azienda per almeno 5 anni dalla data di concessione dell’aiuto.
Nel caso di insediamenti plurimi (fino ad un massimo di tre giovani), i giovani contitolari richiedenti il premio di primo insediamento devono possedere gli stessi requisiti soggettivi previsti per l’insediamento in forma singola ed assumere gli stessi impegni.
Inoltre devono essere posseduti i seguenti requisiti di ammissibilità:
– assenza di reati gravi in danno dello Stato e dalla UE;
– assenza di situazioni ostative al rilascio di informativa antimafia non interdittiva, nel caso di richiesta nell’ambito del Pacchetto Giovani di un sostegno pubblico complessivo superiore a € 150.000,00.
L’azienda oggetto di insediamento deve avere una PST non inferiore € 18.000,00 (Min.) e non superiore € 300.000,00 (Max).
Per primo insediamento si intende l’assunzione per la prima volta, da parte di un giovane della responsabilità civile e fiscale di una impresa agricola. Per responsabilità civile si intende l’iscrizione dell’impresa agricola, di cui il giovane è titolare o contitolare, nel Registro delle Imprese Agricole (REA) della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) territorialmente competente. Per responsabilità fiscale si intende la titolarità di partita IVA con codice di attività agricola (da parte del giovane in caso di impresa individuale o della società in caso i insediamento in forma associata). L’insediamento deve avvenire successivamente alla presentazione della domanda. Tuttavia, è consentita una retroattività della data di avvio dell’attività di impresa di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, a condizione che al momento della presentazione della domanda il giovane non abbia ancora compiuto 40 anni. Per data di avvio dell’attività di impresa agricola si considera quella riportata come “data inizio attività” nel certificato della CCIAA.
L’insediamento del giovane può avvenire come:
– titolare di impresa individuale;
– contitolare di società agricola di persone o socio di cooperativa agricola di conduzione;
– amministratore unico di società di capitale.
Nel caso di insediamento come ditta individuale o nell’ambito di una società di capitale può essere concesso un unico premio in favore del titolare della ditta individuale o dell’amministratore unico della società di capitale che deve essere in possesso dei requisiti soggettivi ed oggettivi.
Nel caso di insediamento nell’ambito di società di capitale, il richiedente premio deve detenere almeno il 51% del capitale sociale.
Nel caso di insediamento nell’ambito di società di persone o cooperativa agricola di conduzione possono essere concessi anche premi plurimi, nel limite massimo di tre, in favore dei giovani in possesso dei requisiti soggettivi ed oggettivi. La concessione del premio è subordinata alla dimostrazione, da parte di ciascun richiedente, del possesso dei requisiti soggettivi ed oggettivi equivalenti a quelli richiesti per l’insediamento come unico capo dell’azienda. Inoltre ciascun richiedente premio deve avere potere decisionale e controllo dell’azienda e, pertanto, deve assumere, nell’ambito della società, la responsabilità di amministratore in modo solidale ed illimitato e deve impegnarsi a realizzare tutti gli interventi previsti nel piano aziendale. Il capitale sociale deve essere ripartito in parti uguali tra i soci richiedenti il premio di primo insediamento.
Le società di persone e le cooperative agricole di conduzione devono avere una compagine sociale costituita totalmente da giovani agricoltori di età compresa tra 18 anni compiuti e 40 anni.
Per le società in accomandita semplice, il requisito di giovane agricoltore deve essere posseduto solo dai soci accomandatari.
Nel caso di insediamento in società di capitale, con richiesta di un solo premio, il giovane che richiede il premio deve possedere la maggioranza del capitale sociale e la capacità decisionale assumendo la responsabilità di amministratore unico della società.
Tutte le società (di persone, di capitale e cooperative agricole di conduzione) devono avere come unico oggetto sociale l’esercizio dell’attività agricola per tutta la durata degli impegni e nella compagine sociale non possono rientrare giovani che hanno già beneficiato del premio di primo insediamento.
In tutti i casi il requisito di giovane agricoltore, ovvero dell’età compresa tra 18 anni compiuti e 40 anni non ancora compiuti, e tutti i requisiti soggettivi ed oggettivi di accesso devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda.
Agevolazioni previste – Sottomisura 6.1
Il sostegno è concesso sotto forma di premio forfettario il cui importo è stato determinato in funzione delle esigenze reddituali minime del giovane nei primi anni di attività imprenditoriale.
In base alla Classificazione delle Aree Rurali Pugliesi il territorio della Regione Puglia risulta suddiviso nelle seguenti 4 aree:
1) Aree urbane e periurbane (aree A);
2) Aree rurali ad agricoltura intensiva (aree B);
3) Aree rurali intermedie (aree C);
4) Aree rurali con problemi di sviluppo (aree D).
L’importo del premio di primo insediamento è stato differenziato a seconda del processo di costituzione della nuova impresa agricola e della localizzazione territoriale dell’azienda, come di seguito specificato:
1) Giovane che si insedia in azienda preesistente proveniente da unico produttore cedente e che possiede il requisito oggettivo minimo di accesso (PST = € 18.000,00 per ciascun insediato), con riferimento al fascicolo aziendale dello stesso:
– Sostegno in zone ordinarie: € 40.000,00
– Sostegno in zone svantaggiate ed aree C e D: € 45.000,00
2) Giovane che si insedia in azienda di nuova costituzione ovvero in un’azienda agricola proveniente da più produttori cedenti ovvero da più fascicoli aziendali che singolarmente non posseggono il requisito oggettivo minimo di accesso al premio (PST = € 18.000,00 per ciascun insediato);
– Sostegno in zone ordinarie: € 50.000,00
– Sostegno in zone svantaggiate ed aree C e D: € 55.000,00.
Investimenti ammissibili e non ammissibili ai sensi della operazione 4.1.B
Sono ammissibili al sostegno i seguenti investimenti:
1. costruzione ex-novo e ammodernamento di fabbricati rurali da utilizzare a fini produttivi agricoli e zootecnici;
2. acquisto o il leasing con patto di acquisto di macchinari nuovi e attrezzature, compresi i programmi informatici, fino al valore di mercato del bene (gli altri costi connessi al contratto di leasing, come il margine del concedente, i costi di rifinanziamento interessi, le spese generali del locatore e le spese di assicurazione, non sono ammissibili) che favoriscono:
a. l’aumento della produttività;
b. la razionalizzazione e la riduzione dei costi;
c. la riduzione del consumo energetico;
d. la produzione di energia da fonti rinnovabili ad esclusivo uso aziendale.
Nel caso di impianti aziendali per la produzione di energia, la realizzazione degli stessi non deve causare riduzione di terreno coltivabile come stabilito dall’Accordo di Partenariato.
Nel caso di produzione di energia da biomasse, sono ammissibili gli investimenti che utilizzano esclusivamente sottoprodotti dell’azienda o di altre aziende locali.
3. strutture aziendali di stoccaggio biomasse;
4. investimenti per migliorare l’efficienza energetica degli edifici rurali produttivi agricoli;
5. impianti di colture arboree;
6. impianti, macchine e attrezzature innovativi che favoriscono il miglioramento dell’efficienza irrigua e l’ottimizzazione dell’uso della risorsa irrigua;
7. interventi relativi alla realizzazione di reti distributive che consentano un risparmio e un miglioramento dell’efficienza dei sistemi di distribuzione e alla realizzazione di invasi di raccolta di acqua piovana di dimensione inferiore ai 250.000 mc., al fine di incrementare la disponibilità di risorsa idrica nei periodi di scarsità e di maggior emungimento per ridurre la pressione sulle acque di falda;
8. acquisto terreni agricoli per un massimo del 10% della spesa totale ammissibile dell’operazione considerata;
9. strutture di stoccaggio dei prodotti agricoli;
10. impianti, macchine e attrezzature innovativi per gli investimenti in filiera corta;
11. investimenti finalizzati al rispetto dei requisiti dell’Unione secondo quanto previsto all’art. 17 c. 6 del Reg. (UE) n. 1305/2013, ossia investimenti finalizzati al rispetto di requisiti di nuova introduzione, per un periodo massimo di 12 mesi dalla data in cui diventano obbligatori;
12. se collegate alle voci di spesa suddette, sono inoltre ammissibili le spese generali di cui all’art. 45, par. 2, lett. C) del Reg. UE 1305/2013, fino a un massimo del 12% della spesa ammessa a finanziamento, quali:
– onorari di tecnici agricoli, architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi studi di fattibilità;
– le spese per garanzie fidejussorie.
Nel caso di acquisto di macchine ed attrezzature, il limite massimo delle spese generali è ridotto al 6% della spesa ammessa a finanziamento per tale tipologia di investimento.
In generale non sono ammissibili agli aiuti di cui alla presente sottomisura:
– acquisto di piante annuali e loro messa a dimora;
– acquisto di animali;
– acquisto di diritti di produzione agricola e diritti all’aiuto;
– acquisto di macchine o attrezzature usate;
– realizzazione/ammodernamento fabbricati per uso abitativo ed acquisto dei relativi arredi;
– acquisto di fabbricati rurali e manufatti di qualsiasi tipo;
– realizzazione di coperture con l’utilizzo di materie plastiche;
– i beni non durevoli, quali ad esempio i materiali di consumo a ciclo breve;
– interventi sovvenzionati dal Reg. UE n.1308/2013;
– investimenti effettuati allo scopo di ottemperare a requisiti resi obbligatori da specifiche norme comunitarie;
– IVA;
– interventi di mera sostituzione, ivi intendendo la mera sostituzione di un bene con un altro bene che rispetto a questo non possegga superiori caratteristiche tecnologiche, innovative, di riduzione dei costi di uso e dell’eventuale impatto ambientale. Sono anche considerati interventi di mera sostituzione le sostituzioni di impianti arborei a fine ciclo. Non sono considerati investimenti di sostituzione la demolizione completa dei fabbricati che abbiano almeno 30 anni di vita e la loro sostituzione con fabbricati moderni, né il recupero completo (totale ristrutturazione) dei fabbricati aziendali. Il recupero è considerato completo se il suo costo ammonta al 50% almeno del valore del nuovo fabbricato.
Agevolazioni previste – Sottomisura 4.1 B
Per tutti gli interventi ammissibili al sostegno della operazione 4.1.B l’aliquota contributiva, calcolata sulla spesa ammessa a finanziamento, è differenziata in base alla localizzazione territoriale degli investimenti ome di seguito specificato:
– domande presentate da giovani con aziende ricadenti in zone svantaggiate = 70%
– domande presentate da giovani con aziende ricadenti in altre zone = 60%.
Per gli investimenti mobili (macchine, attrezzature, etc.), l’aliquota contributiva prevista per le zone svantaggiate è applicata qualora la SAT aziendale (Superficie Agricola Totale: superficie complessivamente condotta in proprietà e/o affitto, come risultante dal fascicolo aziendale) ricade prevalentemente in tali aree (oltre il 50%).
Il costo massimo ammissibile per l’acquisto di terreni non può essere superiore al 10% della spesa totale ammissibile dell’operazione considerata (4.1.B)
L’aiuto pubblico può essere concesso come contributo in conto capitale, in conto interesse e in forma mista (in conto capitale e in conto interesse).
Nel caso di ammissione a finanziamento di progetti di importo superiore ad € 1.000.000,00, la spesa eccedente sarà a totale carico del beneficiario, il quale ha l’obbligo di realizzare l’intero progetto approvato, i cui interventi saranno tutti oggetto di accertamenti finali.
Il limite minimo del volume degli investimenti previsti nel piano aziendale è di € 30.000,00. Nel caso di insediamenti plurimi tale limite si intende per ogni giovane richiedente il premio. Il limite massimo del volume degli investimenti previsti nel piano aziendale è di € 1.000.000,00.
Investimenti ammissibili e non ammissibili ai sensi della sottomisura 6.4
La sottomisura non si applica nelle zone classificate come “Aree urbane e periurbane” (zone A)
Sono ammissibili al sostegno le voci di spesa inerenti ad investimenti materiali e immateriali funzionali:
• alla fornitura di ospitalità agrituristica in contesto aziendale secondo le disposizioni normative vigenti;
• alla fornitura di servizi socio-sanitari, in particolare, a vantaggio delle fasce deboli della popolazione;
• all’offerta di servizi educativi, ricreativi e didattici alla popolazione;
• alla produzione di energia da biomasse quali residui colturali e dell’attività zootecnica, legno di risulta della gestione del bosco, sottoprodotti dell’industria agroalimentare, con esclusione delle colture agricole dedicate, purché limitati ad una potenza di 1MW.
Nello specifico, sarà concesso il sostegno agli investimenti materiali per le seguenti spese:
• l’ammodernamento di locali preesistenti – ivi compresi modesti ampliamenti nel limite consentito dalla Legge regionale n. 42/2013 (massimo 20% della volumetria esistente da utilizzare/utilizzabile per l’attività agrituristica) – e l’acquisto di attrezzature per la fornitura di ospitalità agrituristica, attraverso l’utilizzo di tecniche e forme costruttive che rispettino le caratteristiche del paesaggio rurale pugliese;
• realizzazione di strutture accessorie funzionali all’esercizio dell’attività agrituristica autorizzata ai sensi della Legge regionale n. 42/2013;
• l’ammodernamento di locali preesistenti – ivi compresi modesti ampliamenti – e l’acquisto di attrezzatur per la fornitura di servizi educativi e didattici, nonché l’acquisto di arredi e di attrezzatura informatica;
• l’ammodernamento di locali preesistenti – ivi compresi modesti ampliamenti – e l’acquisto di attrezzature per la fornitura di servizi socio-sanitari, nonché l’acquisto di arredi e di attrezzatura informatica;
• la realizzazione di nuovi impianti e l’acquisto di attrezzature per la produzione di energia da biomassa, limitati ad una potenza di 1 MW, i suddetti interventi dovranno essere attuati a bilancio ambientale nullo o positivo e nel rispetto della normativa ambientale vigente.
In generale non sono ammissibili al sostegno di cui alla presente sottomisura:
a. gli investimenti di mera sostituzione ovvero il semplice cambiamento di un bene strumentale (attrezzatura, impianto) obsoleto con uno nuovo di analoga tecnologia costruttiva e funzionale;
b. l’acquisto di beni e di materiale usato;
c. gli interventi realizzati e/o i beni e servizi acquistati in data antecedente alla presentazione della domanda di sostegno;
d. gli investimenti destinati all’esercizio dell’attività agricola.
Agevolazioni previste – Sottomisura 6.4
Per tutti gli interventi ammissibili al sostegno della sottomisura 6.4 l’aliquota contributiva, calcolata sulla spesa ammessa a finanziamento, è pari al 50%.
L’aiuto pubblico può essere concesso come contributo in conto capitale, in conto interesse e in forma mista (in conto capitale e in conto interesse). Nel caso di ammissione a finanziamento di progetti di importo superiore ad € 400.000,00, la spesa eccedente sarà a totale carico del beneficiario, il quale ha l’obbligo di realizzare l’intero progetto approvato, i cui interventi saranno tutti oggetto di accertamenti finali.
Il limite minimo del volume degli investimenti previsti nel piano aziendale è di € 30.000,00. Nel caso di insediamenti plurimi tale limite si intende per ogni giovane richiedente il premio.
Il limite massimo del volume degli investimenti previsti nel piano aziendale è di € 400.000,00 per la presente sottomisura.
Investimenti ammissibili e non ammissibili ai sensi della sottomisura 3.1
Sono ammissibili all’aiuto le spese sostenute dagli agricoltori beneficiari, o ad essi imputabili come singoli da parte delle associazioni di agricoltori di cui sono soci, per la partecipazione per la prima volta ad uno dei regimi di qualità sovvenzionati di seguito elencate:
• costi di prima iscrizione per il primo anno;
• costi per il mantenimento nel sistema dei controlli;
• costi delle analisi previste dal disciplinare di produzione, dal piano dei controlli dell’organismo di certificazione o dal piano di autocontrollo, nonché quelli degli standard di sostenibilità necessari per l’adesione ai Regimi di Qualità e previsti nei disciplinari di produzione.
I beneficiari possono essere sostenuti per un massimo di cinque anni consecutivi a partire dalla data di adesione.
Agevolazioni previste – Sottomisura 3.1
Sulla base del livello di costi fissi, è previsto un aiuto massimo annuale di € 3.000,00 ad azienda per i primi 5 anni di adesione. La percentuale di aiuto è pari al 100% delle spese ammissibili. Sono ammissibili solo le spese effettivamente sostenute e rendicontate.
Modalità di erogazione:
L’erogazione del premio di primo insediamento sarà effettuata in tre rate:
- la prima rata, pari al 50% dell’importo del premio concesso, sarà erogata a seguito dell’ammissione a finanziamento ;
- la seconda rata, pari al 30% dell’importo del premio concesso, sarà erogata previa rendicontazione di almeno il 50% della spesa ammessa a valere sulla operazione 4.1.B e/o sottomisura 6.4;
- la terza rata sarà erogata ad avvenuta realizzazione del piano aziendale, previa verifica della corretta attuazione dello stesso.
Scadenza presentazione domande
Ore 24,00 del giorno 15/11/2016 (termine finale).
Per ulteriori informazioni contattateci tramite la scheda CONTATTI del nostro sito al fine di effettuare uno studio gratuito di pre-fattibilità sul progetto e ricevere la nostra consulenza eventuale nella presentazione della domanda.