Finanziamento agevolato per le PMI pugliesi operanti nei settori: Commercio, Artigianato, Manifatturiero e dei Servizi. L’agevolazione è rappresentata dalla somma:
- degli interessi maturati, per i primi 5 o 7 anni di investimento (variabili a seconda della tipologia d’intervento), su un Mutuo stipulato con una Banca (Soggetto Finanziatore);
- di un contributo aggiuntivo in conto impianti rappresentata dal 20% a fondo perduto sull’acquisto di attrezzature e macchinari nuovi di fabbrica.
Qualora l’azienda non avesse le garanzie necessarie per la stipula del Mutuo sarà possibile far intervenire, con un ulteriore agevolazione prevista dalla Regione Puglia, la garanzia di un Cofidi la quale potrà supportare sino all’80% l’investimento previsto.
Con determinazione n. 2487 del 22 dicembre 2014 il dirigente del Servizio Competitività dei Sistemi Produttivi ha approvato il nuovo Avviso per la presentazione delle istanze di accesso del nuovo Titolo II ai sensi del Capo III del Regolamento Regionale Generale dei Regimi di Aiuto in Esenzione n.17/2014.
Il nuovo Avviso darà la possibilità alle microimprese, imprese di piccola dimensione e medie imprese (PMI), operanti sul territorio regionale di presentare progetti di investimento a partire dal prossimo 22 gennaio 2015 e per gli anni successivi, fino ad esaurimento risorse.
Beneficiari
La domanda di agevolazione potrà essere presentata da PMI appartenenti alle seguenti categorie:
- artigianato;
- commercio anche elettronico (e-commerce) escluso alcune categorie come attività di ricevitoria, commercio al dettaglio di generi di monopolio e le attività di giochi, lotterie e scommesse;
- ristorazione, catering, gelaterie e pasticcerie, bar e simili e mense;
- costruzioni;
- manifattura;
- servizi di comunicazione ed informazione;
- alcuni servizi sanitari;
- alcune attività di trasformazione o commercializzazione di prodotti agricoli.
Le imprese alla data di presentazione della domanda dovranno essere costituite ed iscritte nel registro delle imprese.
Tipologia investimenti ammissibili
Le domande di agevolazione riguarderanno progetti di investimento iniziale di importo minimo pari a 30 mila euro destinati:
- alla realizzazione di nuove unità produttive;
- all’ampliamento unità produttive esistenti;
- alla diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente per prodotti mai realizzati;
- ad un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente.
I progetti dovranno tendere alla:
- promozione del risparmio energetico, della gestione sostenibile dei rifiuti e il recupero degli stessi, del risparmio e della tutela delle risorse idriche;
- riduzione di emissione di CO2, di sostanze acidificanti e di emissioni odorifere e sonore da parte delle imprese beneficiarie.
Non saranno ammissibili gli investimenti finalizzati alla mera sostituzione degli impianti.
Spese ammissibili
Le spese ammissibili a finanziamento saranno le seguenti:
- acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il 10% dell’importo dell’investimento in attivi materiali;
- opere murarie ed assimilate;
- acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all’attività di rappresentanza, nonché i mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti, purché dimensionati all’effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni (per il settore dei trasporti sono escluse le spese relative all’acquisto di materiale di trasporto, invece l’acquisto di automezzi è ammissibile nel caso di trasporto di persone);
- investimenti finalizzati al miglioramento delle misure di prevenzione dei rischi, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
- le spese di progettazione ingegneristica e di direzione lavori nel limite del 5% delle spese in opere murarie ed assimilate;
- in caso di acquisto di un immobile, saranno ammissibili esclusivamente i costi di acquisto da terzi, purché la transazione sia avvenuta a condizioni di mercato. Non sarà ammissibile l’acquisto di un immobile da parenti fino al terzo grado dei soci, nel caso di società proponente, o dal titolare, nel caso di ditta proponente, nonché dal coniuge del titolare o dei soci.
Spese non ammissibili
Le seguenti spese non saranno comunque ammissibili:
- spese notarili e quelle relative a imposte e tasse;
- spese relative all’acquisto di scorte;
- spese relative all’acquisto di macchinari ed attrezzature usati;
- titoli di spesa regolati in contanti;
- spese di pura sostituzione;
- spese di funzionamento in generale;
- spese in leasing;
- spese non capitalizzate;
- spese sostenute con commesse interne di lavorazione, anche se capitalizzate ed indipendentemente dal settore in cui opera l’impresa;
- titoli di spesa nei quali l’importo complessivo dei beni agevolabili sia inferiore a € 500,00.
Agevolazioni previste
L’aiuto sarà costituito dalla somma dei seguenti due contributi:
- contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da una Banca. E’ previsto in preammortamento da 12 a 24 mesi in funzione della tipologia di spese ammissibili. Il contributo a fondo perduto sugli interessi sarà calcolato, a prescindere dalla durata stipulata con la banca, con riferimento ad una durata massima del finanziamento al netto del preammortamento, di:
- sette anni per i finanziamento destinati alla creazione, all’ampliamento e/o ammodernamento dello stabilimento;
- cinque anni per i finanziamenti destinati all’acquisto di attrezzature, macchinari, brevetti e licenze.
Le agevolazioni saranno calcolate su un importo massimo finanziato di:
- 2.000.000 di euro per le micro e piccole imprese;
- 4.000.000 di euro per le medie imprese.
- contributo aggiuntivo in conto impianti (a fondo perduto), potrà essere erogato un contributo pari al 20% sull’acquisto di macchinari ed attrezzature nuovi di fabbrica.
Modalità di partecipazione
La domanda di agevolazione dovrà essere presentata direttamente dalla Banca o per il tramite di un Confidi. Per l’espletamento della pratica è necessaria la redazione di un apposito Business Plan sulla fattibilità dell’investimento proposto. Il Soggetto Finanziatore provvederà all’inoltro telematico della domanda alla Regione Puglia.
Per ulteriori informazioni sulla presentazione della pratica inviateci una mail o contattateci tramite il nostro sito al fine di effettuare uno studio gratuito di pre-fattibilità sull’investimento e ricevere la nostra consulenza per la presentazione della domanda di agevolazione al Soggetto Finanziatore.