Finanziamento agevolato per le PMI pugliesi operanti nei settore turistico-alberghiero. L’agevolazione è rappresentata dalla somma:
- degli interessi maturati, per i primi 5 o 7 anni di investimento (variabili a seconda della tipologia d’intervento), su un Mutuo stipulato con una Banca (Soggetto Finanziatore);
- di un contributo aggiuntivo in conto impianti rappresentata dal 20% a fondo perduto sull’importo dell’intero investimento realizzato.
Qualora l’azienda non avesse le garanzie necessarie per la stipula del Mutuo sarà possibile far intervenire, con un ulteriore agevolazione prevista dalla Regione Puglia, la garanzia di un Cofidi la quale potrà supportare sino all’80% l’investimento previsto.
BENEFICIARI
Le domande di agevolazione possono essere presentate da:
- Microimprese: che occupano meno di 10 dipendenti e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio non superiori a 2 milioni di euro;
- Piccole imprese: che occupano meno di 50 dipendenti e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio non superiori a 10 milioni di euro;
- Medie Imprese: che occupano meno di 250 dipendenti e realizzano un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro oppure registrano un totale di bilancio non superiore a 43 milioni di euro.
Che intendono realizzare un’iniziativa relativa alla fornitura di servizi nel campo del turismo e della fruizione e/o valorizzazione dei beni culturali e delle risorse ambientali.
I Soggetti Proponenti alla data di presentazione della domanda di agevolazione devono essere regolarmente costituiti ed iscritti nel Registro Imprese.
Tipologie di investimento ammissibili
1. Sono ammissibili alle agevolazioni progetti di investimento, di importo minimo pari a € 30.000;
2. Sono ammissibili le seguenti tipologie di investimento:
- l’ampliamento, l’ammodernamento e la ristrutturazione delle strutture turistico alberghiere, ivi comprese le strutture di servizi funzionali allo svolgimento dell’attività (quali bar, palestre, piscine, centri benessere, ecc.) nonché gli interventi finalizzati al superamento delle barriere architettoniche, al rinnovo e aggiornamento tecnologico, al miglioramento dell’impatto ambientale;
- la realizzazione o l’ammodernamento degli stabilimenti balneari, ivi compresi gli spazi destinati alla ristorazione e alla somministrazione di cibi e bevande, ai parcheggi ed ai punti di ormeggio;
- la realizzazione e/o la gestione di approdi turistici;
- la realizzazione di strutture turistico‐alberghiere (compresi servizi annessi, nel rispetto della normativa vigente) attraverso il consolidamento ed il restauro e risanamento conservativo di immobili che presentano interesse artistico e storico-architettonico;
- il consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni al fine della trasformazione dell’immobile in strutture turistico‐alberghiere (compresi servizi annessi, nel rispetto della normativa vigente). Ai fini di cui sopra, deve restare immutata la volumetria fuori terra esistente e fatti salvi i prospetti originari e le caratteristiche architettoniche e artistiche.
- il primo impianto e/o sistemazione di area a verde di almeno 30 ettari (anche mediante la realizzazione di piste ciclabili, sentieri attrezzati, percorsi sportivi, punti ristoro, ecc.) anche di proprietà pubblica, la cui fruizione sia condivisa con la eventuale Amministrazione proprietaria e/o il soggetto gestore;
- le strutture turistico alberghiere di cui alle lettere 1), 4) ed 5) che precedono, possono essere realizzate anche nella forma della ricettività diffusa disciplinata dal Regolamento Regionale 22 marzo 2012, n. 6.
I progetti di cui ai punti 1), 2), 3), 4), 5) ed 6) devono tendere alla:
– promozione del risparmio energetico, della gestione sostenibile dei rifiuti e il recupero degli stessi1 del risparmio e della tutela delle risorse idriche;
– riduzione di emissioni di C02, di sostanze acidificanti e di emissioni odorifere e sonore da parte delle imprese beneficiarie.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le spese per:
- acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 10% dell’importo dell’investimento in attivi materiali;
- opere murarie e assimilate, compreso l’acquisto e la ristrutturazione di immobili da destinare all’attività;
- acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
- investimenti finalizzati al miglioramento delle misure di prevenzione dei rischi, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
- spese di progettazione ingegneristica e di direzione lavori nei limiti del 5% delle spese di cui alla lettera b);
- sono ammissibili anche le spese per l’acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa ed i trasferimenti di tecnologia mediante l’acquisto di diritti di brevetto e licenze, connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.
In caso di acquisto di un immobile, sono ammissibili esclusivamente i costi di acquisto da terzi, purché la transazione sia avvenuta a condizioni di mercato.
Non è ammissibile l’acquisto di un immobile da parenti fino al terzo grado dei soci, nel caso di società proponente, o del titolare, nel caso di ditta proponente, nonché dal coniuge del titolare o dei soci.
Non sono ammissibili:
- le spese notarili e quelle relative a imposte e tasse;
- le spese relative all’acquisto di scorte;
- le spese relative all’acquisto di macchinari ed attrezzature usati;
- i titoli di spesa regolati in contanti;
- le spese di pura sostituzione;
- le spese di funzionamento in generale;
- le spese in leasing e quelle relative ai cosiddetti contratti chiavi in mano;
- tutte le spese non capitalizzate;
- le spese sostenute con commesse interne di lavorazione, anche se capitalizzate ed indipendentemente dal settore in cui opera l’impresa;
- titolo di spesa nei quali l’importo complessivo dei beni agevolabili sia inferiore a 500,00 euro;
- non sono ammissibili spese per l’acquisto di beni facilmente deperibili (biancheria da tavolo, da bagno, da letto, stoviglie, utensili per cucina);
CONTRIBUTO AGEVOLATO
L’aiuto sarà erogato in forma di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un mutuo concesso da una banca (Soggetto Finanziatore).
Il contributo in conto impianti calcolato sul montante degli interessi comprenderà l’eventuale preammortamento:
- per una durata massima di 12 mesi per i finanziamenti destinati all’acquisto di macchinari e di attrezzature;
- per una durata massima di 24 mesi per i finanziamenti destinati all’ampliamento e/o all’ammodernamento della struttura;
Qualunque sia la maggior durata del contratto di finanziamento, il contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi sarà calcolato con riferimento ad una durata massima del finanziamento (al netto dell’eventuale periodo di preammortamento) di:
- sette anni per i finanziamenti destinati alla creazione, all’ampliamento e/o all’ammodernamento della struttura;
- cinque anni per i finanziamenti destinati all’acquisto di macchinari, attrezzature, brevetti e licenze.
Le agevolazioni saranno calcolate, indipendentemente dall’ammontare del progetto ammissibile, su un importo finanziato massimo di:
- 4.000.000 di euro in caso di medie imprese;
- 2.000.000 di euro in caso di piccole e micro imprese.
Potrà essere erogato un contributo aggiuntivo in conto impianti che non potrà essere superiore al 20% dell’investimento per un importo massimo erogabile di:
- € 800.000 per le medie imprese;
- € 400.000 per le piccole e micro imprese.
Per le imprese che hanno conseguito il rating di legalità:
- l’importo massimo del contributo in conto impianti è elevato rispettivamente a € 850.000 per le medie imprese e a € 450.000 per le micro e piccole imprese;
Inoltre, sarà erogata un’ulteriore sovvenzione diretta pari al:
- 2,5% dell’investimento per le micro e piccole imprese;
- 1,25 % dell’investimento per le medie imprese;
per un importo massimo, in entrambi i casi, di € 50.000.
Gli aiuti di cui al presente Avviso sono cumulabili:
- con gli aiuti al finanziamento del rischio di cui al Titolo III del Regolamento;
- con gli aiuti de minimis di cui al Regolamento Regionale n. 15 del 01/08/2014.
Le domande possono essere presentate a partire dal 9 marzo 2015.
SCADENZA: Fino ad esaurimento fondi (€ 15.000.000 disponibili).
SCARICA SCHEDA INFORMATIVA : TITOLO II TURISMO CAPO VI_2015_ImpresAttiva
Qualora vogliate ricevere uno studio gratuito di pre-fattibilità sulla richiesta di contributo e/o usufrurie della nostra consulenza per la presentazione del Business Plan e relativa domanda di agevolazione alla Regione Puglia, per il tramite del Soggetto Finanziatore, inviateci una mail o contattateci tramite la sezione Contatti del nostro sito.